Con la visita alla Riserva Naturale Orientata Monte Altesina, giovedì scorso, si è chiuso il 3° workshop dei geoparchi in Italia che ha visto una notevole e qualificata partecipazione alle quattro giornate organizzate dal Rocca di Cerere Geopark e dal Madonie Geopark. A partecipare i rappresentanti degli altri cinque geoparchi italiani (Beigua Geopark, Adamello Brenta Natural Park, Parco Naturale del Cilento e Valle di Diano, Tuscania Mining Park e Geolgical Mining Park of Sardinia) i rappresentanti dell’Ordine Nazionale dei Geologici e dell’Ordine Regionale dei Geologi della Regione Sicilia e Campania, l’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), ei i rappresentanti dei territori interessati alla candidatura e ammissione alla Rete Europea e Globale dell’UNESCO (Parco delle Alpi Apuane, Alta Valsesia, Parco Nazionale Val Grande, Regione Puglia), i dirigenti e funzionari dell’Assessorato Territorio e Ambiente della Regione Sicilia, le associazioni locali che operano in collaborazione con i due Geopark siciliani oltre a numerosi giovani geologi e studenti del corso di laurea in scienze geologiche. Si è trattato, in sintesi, di un incontro in cui ci si è confrontati sull’interesse crescente verso i geoparchi e al modello di sviluppo che esso rappresenta o può rappresentare per i territori rurali europei. Molte proposte di collaborazioni, diverse ipotesi di candidatura per entrare nelle reti europee operanti (EGN e GGN) sotto l’egida dell’UNESCO. Tanti spunti per consolidare le politiche di tutela e di valorizzazione del patrimonio geologico nel nostro Paese. La manifestazione ha visto l’autorevole partecipazione del coordinatore europeo dell’European and Global Geoparks Network, prof. Nickolaos Zouros, il quale in occasione dell’intervento di apertura del workshop ha annunziato che l’Executive Board dell’UNESCO in data 16 maggio ha condiviso ed accettato il report sul lavoro svolto in questi ultimi dieci anni dalla Rete europea e da ciascun singolo Geopark riguardo ai temi della valorizzazione del patrimonio geologico e del geoturismo in chiave sostenibile. Ciò significa che la Rete Europea e tutti i territori membri da essa riconosciuti si avviano ad essere un programma specifico dell’UNESCO e, dunque, ad essere riconosciuti quale patrimonio dell’UNESCO alla stessa stregua degli altri programmi da essa emanati, riconosciuti e governati. La discussione finale e l’annuncio ufficiale avverrà probabilmente in occasione della 10^a Geoparks Conference che si terrà ad Oslo il prossimo settembre in Gea Norvegica Geopark. Tutti i partecipanti hanno avuto modo di visitare e apprezzare attraverso i field trip organizzati dal Rocca di Cerere Geopark in collaborazione con i partners pubblici del Distretto (Ente Parco Floristella Grottacalda, Azienda Regionale Foreste Demaniali Ufficio Provinciale di Enna, Soprintendenza BBCCAA di Enna, Provincia Regionale di Enna e le Amministrazioni comunali) alcune delle eccellenze che caratterizzano il comprensorio ennese: RNO Rossomanno Grottascura Bellia, Parco Minerario Floristella Grottacalda, RNS Lago di Pergusa, Villa Romana del Casale, Mostra Permanente della Civiltà mineraria di Piazza Armerina, Treno Museo di Villarosa, Castello di Lombardia.
Enna 23 Maggio 2011