Il 28 luglio scorso alle ore 16,30 presso la struttura della Società sita in Enna, via Vulturo 34 si è svolto l'incontro del Rocca di Cerere Geopark.
Erano presenti all'incontro i sindaci Francesca Draia del comune di Valguarnera, Enzo Lacchiana del comune di Aidone, Armando Glorioso del comune di Nissoria e Filippo Miroddi del comune di Piazza Armerina, Rosa Oliva, direttrice della Villa Romana del Casale, Paolo Mancuso, vice presidente dell'Ente Parco Floristella e E. Bartolotta, direttore della Riserva di Monte Capodarso e dell'Imera Meridionale.
Per la società Rocca di Cerere hanno preso parte all'incontro il Presidente Francesco Passalacqua, l'amministratore delegato Liborio Gulino e il rappresentante del Rocca di Cerere Geopark ai network EGN e GGN (EGN-European Geoparks Network e GGN-Global Geoparks Network).
L'incontro ha consentito ai partners di confrontarsi sugli sviluppi del Rocca di Cerere Geopark, su tutti gli aspetti del Distretto e della Società Rocca di Cerere che dovranno complessivamente essere revisionati anche in conseguenza del recesso da socio da parte della Provincia di Enna e soprattutto in occasione del prossimo riconoscimento da parte dell'Unesco.
Infatti questa è la novità: il prossimo novembre sarà ratificato dall'Assemblea Generale degli Stati Membri dell'organismo delle Nazioni Unite la nascita dell'Unesco Global Geoparks approvato già dall'Executive Board nello scorso aprile.
Questo programma specifico dedicato ai Geoparks (Unesco Global Geoparks) rappresenterà il terzo pilone ufficiale dell’UNESCO che si unirà a fianco della Lista del Patrimonio dell’Umanità (WHL) e del circuito delle Riserve della Biosfera (MAB).
Questa ratifica comporterà per i Geopark attualmente riconosciuti e dunque anche per il Rocca di Cerere Geopark, la possibilità di poter utilizzare, in ogni loro sito, anche il logo Unesco.
Il Rocca di Cerere Geopark ricade nel comprensorio dei comuni di Aidone, Assoro, Calascibetta, Enna, Leonforte, Nissoria, Piazza Armerina, Valguarnera e Villarosa e fa parte delle due Reti internazionali insieme ad altri 112 territori nel mondo (66 in Europa di cui 9 in Italia, 5 nelle Americhe 1 in Africa e 40 nel continente asiatico).
Unanime il consenso e l'apprezzamento dell'assemblea per il lavoro svolto dalle reti e al quale ha contribuito il dott. Chiaramonte.
La riunione si è chiusa con l'annuncio di un prossimo incontro nel quale approfondire gli importanti spunti di lavoro e suggerimenti operativi forniti dai partner nei loro interventi.