PARTECIPAZIONE E COINVOLGIMENTO DELLE COMUNITÀ LOCALI ALL’ELABORAZIONE DELLA STRATEGIA DI SVILUPPO LOCALE

Continua l'attività del GAL Rocca di Cerere per la costruzione della nuova strategia di sviluppo locale.
Come è noto, quello del LEADER è un processo di sviluppo integrato concepito per coinvolgere, dotare di risorse e poteri adeguati le comunità locali affinché possano intraprendere lo sviluppo del proprio territorio. Dunque questo approccio allo sviluppo locale di tipo partecipativo presuppone tre elementi fondamentali, comuni e correlati: l’area ovvero il territorio, il partenariato e la strategia di sviluppo locale integrata.

Questa fase è prevalentemente incentrata sulla costruzione del Partenariato. In tal senso è già stata avviata l'attività di animazione e il coinvolgimento della comunità locale ai fini dell'elaborazione della proposta di strategia.

In conseguenza delle deliberazioni dei Comuni l'area del futuro PAL Rocca di Cerere riguarderà il territorio composto dai comuni di Agira, Aidone, Assoro, Barrafranca, Calascibetta, Cerami, Enna, Gagliano Castelferrato, Leonforte, Nissoria, Piazza Armerina, Pietraperzia, Regalbuto, Santa Caterina Villarmosa, Troina e Villarosa, ai quali si aggiunge il Comune di Valguarnera.

La partecipazione locale è uno dei capisaldi dell’intero approccio CLLD (lo sviluppo locale di tipo partecipativo ossia guidato da Gruppi di azione locale, attuato attraverso strategie territoriali di sviluppo locale (SSL) integrate e multisettoriali, che sono elaborate attraverso un processo bottom-up tenendo conto delle esigenze e delle potenzialità locali). Ciò significa che nella preparazione della strategia si deve coinvolgere attivamente uno spaccato rappresentativo della comunità locale e il coinvolgimento della comunità nella preparazione della SSL è assolutamente fondamentale per lo sviluppo della strategia stessa.

Il Partenariato Rocca di Cerere che si delinea appare realmente rappresentativo dei portatori di interessi collettivi dell'area e risulta corroborato dalla presenze qualificante di diverse Università e di alcuni centri di ricerca di rilevanza nazionale.

Oltre alla continua informazione capillare sul territorio sono stati realizzati diversi incontri pubblici (ad Enna, Agira, Leonforte, Assoro, Troina, Piazza Armerina e ad Aidone), sono stati organizzati un workshop tematico sul tema socio-assistenziale con l'ASP di Enna ed un focus con gli attori dell'associazionismo non profit di Enna ed altri incontri sono in corso di organizzazione.

Nel corso degli incontri è stato illustrato il percorso partecipato e di animazione per la definizione della strategia dello sviluppo locale LEADER che prevede l'individuazione dei fabbisogni espressi dal territorio attraverso la consultazione locale e la scelta dell’ambito di interesse “principale” e di quelli correlati.

Questi incontri, dice Liborio Gulino Amministratore Delegato della Società, sono stati per il GAL occasione importante per attingere direttamente da questa risorsa vitale di conoscenza e consapevolezza a livello locale e coinvolgere direttamente le persone, imprese e organizzazioni locali nel lavoro del GAL per contribuire a garantire la rilevanza locale della SSL e per rafforzare l’impegno verso il processo di CLLD.

Dalla comprensione comune dei principali problemi del territorio e delle loro cause, nonché dei beni, delle esigenze e opportunità presenti sul territorio, è possibile sviluppare una visione e obiettivi comuni, rafforzando a loro volta il riconoscimento, il coinvolgimento e il senso di titolarità della comunità nei confronti della SSL e del GAL.
Per facilitare la partecipazione si è attivata un'attività di animazione basata su diverse modalità di consultazione (incontri, riunioni, forum, piattaforme WEB, etc.) quale processo di ampio coinvolgimento per definire la proposta di Strategia di Sviluppo Locale.

Superata questa prima fase selettiva voluta dalla Regione Siciliana, dice il Direttore della Società Marcello Troìa, si procederà alla definizione delle strategie idonee a intervenire sui fabbisogni, definendo obiettivi specifici, indicando le priorità e formulando il piano d’azione locale (PAL), per perseguire gli obiettivi specifici e quindi rispondere ai fabbisogni emersi fissando anche gli indicatori e i target, misurabili in termini di risultati attesi.